yemen

C’è un luogo al mondo in cui “Manca il cibo, le madri impotenti ascoltano i figli, che hanno gambine sottili come uno spago, implorare con un lamento infinito, acuto della pietra sfregata contro la pietra. Non si trovano medicine, gli ospedali e le scuole, affollate di pazienti e di bambini, sono sottoposti a bombardamenti feroci che li trasformano in ciottoli di cemento.” (De Quirico, La Stampa)

Di questo luogo, lo Yemen, e delle stragi che vi si consumano, si
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Ciò che inferno non è - Alessandro D'Avenia

Ho scelto di proporre il romanzo di D’Avenia non solo per le sue qualità letterarie, ma anche per motivi che trascendono la letteratura.

Sempre più spesso ho l’impressione che l’Italia sia un paese rattrappito su se stesso, privo di quella prospettiva verso il futuro che dovrebbe essere una componente fondamentale della vita privata e di quella collettiva.

Mi pare che serpeggi troppa paura dei cambiamenti, che si preferisca continuare a lamentarsi piuttosto che affrontare situazioni nuove.

I media …
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Grecia: militari italiani brava gente?

Al momento, con tanti sanguinosi conflitti e sofferenze appena oltre i confini Ue, interrompo qui l’esame dettagliato dei crimini di guerra in Grecia.

Voglio però rispondere, sia pure in modo sintetico, a qualche lettore, che mi ha scritto ponendo domande su alcuni aspetti del comportamento dell’esercito italiano.

Lo storico Rochat mette bene in luce che il nemico greco non suscitava né l’odio, né i sentimenti inquietanti di avversari “diversi” come i russi, o amati /odiati come gli inglesi .

Il …
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Nostalgia della guerra fredda?

Le guerre in corso nei territori che si affacciano sul bacino del Mediterraneo (trascurando per un momento gli altri focolai di conflitto), ci inducono talvolta a pensare con uno stato d’animo simile alla nostalgia al mondo più “ordinato” degli anni ’60, quando era in corso la guerra “fredda” fra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Ma gli equilibri del terrore potevano diventare estremamente fragili: vediamone un esempio.

“Un tizio di nome Vasili Arckhipov ha salvato il mondo”, disse il direttore …
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Quando i migranti eravamo noi

Dopo l’ultima strage nel Mediterraneo, qualche commentatore ha proposto di far studiare a scuola la storia dell’emigrazione italiana. Che in realtà rientra da anni nei percorsi di storia, compressi in sole due (2) ore settimanali; non è facile affrontare contenuti che vadano oltre gli anni’50 /’60, anche se tanti insegnanti aprono delle “finestre” sulla seconda metà del 1900 e oltre.

Per questo ho deciso di prendere in esame l’ultima strage dell’immigrazione italiana, avvenuta a Mattmark, in Svizzera, il 30 …
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italiani brava gente - il mito Grecia, la strage di Domenikon

Domenikon, Tessaglia( Grecia centrale), 15 settembre 2009.
Gianpaolo Scarante, ambasciatore italiano ad Atene, assiste alla commemorazione dell’eccidio commesso dalle truppe italiane d’occupazione il 16 febbraio 1943: furono uccisi 150 civili maschi, di età compresa fra i 15 e gli 80 anni,

E’ la prima volta che un rappresentante dell’Italia prende parte alla cerimonia, a cui partecipano alcuni dei parenti delle vittime insieme alle autorità civili e militari greche, ma la stampa italiana non dà quasi …
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perfetti sconosciuti - paolo genovese

Ai miei lettori: è ancora estate, il sole qui a Modena è accecante e mi permetto una distrazione.

Ho consigliato spesso ai miei studenti di leggere qualche bel “ thriller”: è stata anche questa una strada per avviarli alla lettura.

Durante le ore di storia, ho proiettato video che presentavano sequenze della seconda guerra mondiale, ad esempio i bombardamenti e le loro conseguenze.

Adesso però mi accorgo che, quando mi propongono di andare a vedere un film con sequenze …
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Harambee di Matteo Richetti Matteo Richetti a Modena: “ Nemo propheta in patria “?

In luglio, salutando i miei lettori, avevo espresso l’intenzione di riprendere il discorso sui crimini di guerra italiani. In realtà, riprendo prima di quanto avevo pensato e con un argomento del tutto diverso.

Che cosa mi ha fatto cambiare idea ? Un episodio accaduto a Modena:

Il 16 luglio Matteo Richetti, nato nel 1974 a Sassuolo, deputato Pd dal marzo 2013, avrebbe dovuto parlare alla festa del partito democratico di …
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Italiani e crimini di guerra

A guerra conclusa, 8 paesi chiesero al nostro governo la consegna di quasi 2000 soldati, accusati di crimini di guerra: 750 la Jugoslavia, 180 la Grecia, 142 l’Albania, 30 la Francia, 12 l’URSS.

Altri 800 nostri militari furono ricercati da Usa e Gran Bretagna, mentre l’Etiopia chiese la consegna del maresciallo Badoglio e del viceré Graziani. (“Niente Norimberga, siamo italiani” di A. Papuzzi, La Stampa del 16-02-2011).

L’Italia però riuscì a garantire l’impunità dei suoi criminali di guerra
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Crimini di guerra italiani in Etiopia Crimini di guerra italiani – Etiopia 1937: 2000 cristiani uccisi

Mi spiace dover richiamare una frase di Goebbels, ma è innegabile che, quando scoppia una guerra, un numero imprecisato di bugie sommerga le nazioni: “Bugie prefabbricate o bugie involontarie che dilagano attraverso i mass media e che spesso entrano nella Storia.” ( A. Petacco, “Storia bugiarda”, Laterza, 1989, pag 3)

Questa considerazione include anche l’Italia ed il nostro esercito, anche se il mito degli italiani “brava gente” persiste …
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