Posts Tagged: Seconda guerra mondiale

Perché non ci fu una Norimberga italiana?

Italiani e crimini di guerra

A guerra conclusa, 8 paesi chiesero al nostro governo la consegna di quasi 2000 soldati, accusati di crimini di guerra: 750 la Jugoslavia, 180 la Grecia, 142 l’Albania, 30 la Francia, 12 l’URSS.

Altri 800 nostri militari furono ricercati da Usa e Gran Bretagna, mentre l’Etiopia chiese la consegna del maresciallo Badoglio e del viceré Graziani. (“Niente Norimberga, siamo italiani” di A. Papuzzi, La Stampa del 16-02-2011).

L’Italia però riuscì a garantire l’impunità dei suoi criminali di guerra
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Etiopia 1937: 2000 cristiani uccisi

Crimini di guerra italiani in Etiopia Crimini di guerra italiani – Etiopia 1937: 2000 cristiani uccisi

Mi spiace dover richiamare una frase di Goebbels, ma è innegabile che, quando scoppia una guerra, un numero imprecisato di bugie sommerga le nazioni: “Bugie prefabbricate o bugie involontarie che dilagano attraverso i mass media e che spesso entrano nella Storia.” ( A. Petacco, “Storia bugiarda”, Laterza, 1989, pag 3)

Questa considerazione include anche l’Italia ed il nostro esercito, anche se il mito degli italiani “brava gente” persiste …
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PORZUS, un film girato ma mai distribuito: perché?

Porzus, film girato ma mai distribuito Perché tanta ostilità? Che cosa accadde a Porzus?

Il 7 febbraio 1945, un gruppo di partigiani comunisti dei GAP ( Gruppi di Azione Patriottica), costituito da circa 100 persone, arrivò ad alcune malghe situate in una località del comune di Faedis, che nel dopoguerra venne chiamata Porzus, dal nome del paese vicino, in cui abitava il loro proprietario .

Il comandante era Mario Toffanin, detto “Giacco”, ex operaio iscritto al P.C.I. dal 1933, in stretti rapporti con …
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Civitella Val di Chiana: 203 vittime e “La memoria divisa”

Civitella Val di Chiana

Enzo Forcella, nel suo libro, uscito postumo, Nelle zone grigie della Resistenza, parlava di una “storia sacra” della Resistenza, che escludeva i fatti, i giudizi ed anche le vittime, se in contrasto con la versione dominante.

Le contrapposizioni sulla strage di Civitella in Val di Chiana sembrano confermare la sua tesi.

29 giugno 1944. Tre mesi dopo le Fosse Ardeatine, tre mesi prima di Marzabotto, a Civitella Val di Chiana, S. Pancrazio, Cornia ( Arezzo ), 203 civili vennero …
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I “chiaroscuri” della Resistenza: La strage di Monchio, 18 marzo 1944

La Strage di Monchio

Monchio di Palagano, località dall’Appennino modenese al confine con la provincia di Reggio Emilia.

All’alba del 18 marzo 1944, 300 soldati nazisti, comandati dal capitano Kurt Christian Von Loeben e coadiuvati da uomini della repubblica di Salò, iniziano un rastrellamento rivolto contro una pattuglia partigiana che, durante un attacco, aveva inflitto perdite alle milizie fasciste.

Sulle modalità dell’operazione, ecco quanto scrisse il parroco, Don Luigi Braglia, nel suo diario : “Entrano nelle case, spezzano le stoviglie o
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Gorla e Bari : ” danni collaterali “?

Gorla e Bari Scuola di Gorla, Milano 1944: 200 bambini morti. Danni collaterali?

Non c’è niente da aggiungere alle considerazioni dello storico modenese Giovanni Fantozzi.

Quando ho riletto le pagine di cronaca del 1944, ho pensato ai conflitti dei nostri giorni, ai tanti bambini coinvolti nella guerre in corso, e tornando al passato ho scelto di fermarmi sul bombardamento americano di Gorla, che causò la morte di 188 bambini .

Milano, 20 ottobre 1944. Mentre gli squadroni 461° e 484° delle fortezze …
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Nola, 11 settembre 1943 : un silenzio durato 44 anni

Nola, un silenzio durato 44 anni

A Nola, dopo l’8 settembre, le truppe d’occupazione tedesche intimano ai militari italiani di consegnare le armi. Gli italiani, chiusi nella caserma “Principe Amedeo”, rifiutano : nello scontro a fuoco, un tedesco rimane ucciso.

L’11 settembre le truppe d’occupazione, protette da carri armati, irrompono nella caserma, esigono la consegna di 10 ufficiali italiani e li condannano al plotone d’esecuzione.

Gli ufficiali sono fucilati nella piazza d’armi adiacente alla caserma ed alla loro esecuzione, in un silenzio spettrale, devono assistere …
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Meina 1943 : la strage dimenticata

La strage di Meina è il primo eccidio degli ebrei in Italia compiuto dai nazisti. Nessuno ha mai pagato per quei morti.

Dopo l’8 settembre 1943, alcune famiglie di ebrei si rifugiano nel Grande Albergo Meina, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, con l’obiettivo di rifugiarsi in Svizzera, ma non fanno in tempo : il 15 settembre le SS arrivano in albergo e rinchiudono gli ospiti ebrei ( 16, fra cui tre bambini ) in un salone del terzo …
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