In netto contrasto con i suggerimenti delle pagine dei giornali, che privilegiano la letteratura anglosassone, il libro che mi è piaciuto di più, in questi ultimi mesi, è stato “La tempesta di Sasà” di Salvatore Striano – Chiarelettere, 2016 –
Sullo sfondo del carcere di Rebibbia, in cui è stato detenuto dal 2001 al 2006, l’autore-protagonista racconta in modo avvincente come sia riuscito ad evitare un destino negativo, che per lui sembrava già segnato, grazie alla letteratura ed al …
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