New Orleans, 1891: il più grave linciaggio nella storia degli USA.
Nell’autunno del 1890 David Hennessy, capo della polizia della città di New Orleans, è ucciso mentre torna a casa. La polizia arresta 19 membri della comunità italiana, accusandoli dell’omicidio(1).
Nel 1891, il processo stabilisce l’infondatezza delle accuse e riconosce l’innocenza degli imputati, che vengono liberati.
Gli abitanti della città, però, accolgono l’assoluzione con indignazione e rabbia: il 14 marzo 1891 una grande folla si raduna a Canal Street e lincia 11 persone di origine italiana, nessuna delle quali è legata al processo, in base alla seguente convinzione: afro americani e italiani, criminali innati.
Spostiamoci a Nord, a New York, dove il Time scrive: “Il capo Hannessy vendicato: 11 dei suoi assassini linciati dalla folla”.
Come si vede, il razzismo non era appannaggio del Sud: i grandi giornali del Nord avevano descritto gli italiani e i neri come componenti di una catena discendente dell’evoluzione (N.Y. Times, 1880).
Ancora nel 1882, un altro articolo del Times, dal titolo “I nostri futuri cittadini” affermava: “Non c’è mai stata da quando New York è stata fondata una classe così bassa e ignorante tra gli immigrati che si sono riversati qui come gli italiani del Sud che hanno affollato le nostre banchine durante l’anno scorso”. E ancora “Questi siciliani furtivi e codardi (…) sono per noi un parassita senza mitigazioni. I nostri assassini sono uomini e nobiltà rispetto a loro.”
Ma dopo il linciaggio intervenne il Governo italiano, che interruppe le relazioni diplomatiche con gli USA, chiedendo un indennizzo per l’accaduto, indennizzo che il Presidente Harrison pagò.
E fu lo stesso Presidente a proclamare, il 12 ottobre 1893, la celebrazione del Columbus Day, che nel 1937, per volere di F.D. Roosevelt, divenne festa nazionale.
Il mito di Colombo primo immigrato consentì agli italo-americani di inserirsi nella storia dell’origine degli Stati Uniti e di ritagliarsi un ruolo formativo nella costruzione della nazione americana: erano diventati “bianchi”.
1) Gli immigrati italiani erano stati accolti in Lousiana dopo la guerra civile, quando la classe dei proprietari terrieri aveva bisogno di manodopera a basso costo per sostituire i neri di recente emancipazione, che lasciavano i posti di lavoro violenti nei campi.
2) Le informazioni sono tratte da un articolo di Brent Staples “Come gli italiani sono diventati ‘bianchi’”, su www.nytimes.com